RSA Brescia
La residenza sanitaria assistenziale è una struttura le cui finalità sono oltre all’ospitalità, le prestazioni sanitarie e di recupero funzionale, la socializzazione e la prevenzione relativamente all’aggravamento delle malattie derivanti da patologie croniche e sono destinate a persone non autosufficienti o non curabili a domicilio ma che per le quali non è necessario il ricovero ospedaliero. Si differenziano da altre tipi di residenze per la tipologia di utenza che nelle Comunità alloggio e nelle Case protette è generalmente autosufficiente.
La società committente si pone quale operatore di riferimento a carattere nazionale del settore.
La lunga esperienza matura ha permesso di elaborare un format gestionale e di carattere distributivo degli spazi atti a ottimizzare la funzionalità delle strutture alle esigenze degli ospiti
La Committenza ha sviluppato linee guida alla progettazione finalizzate a raggiungere i seguenti obiettivi:
- permettere la formazione di camere con caratteristiche adeguate alla destinazione d’uso sociosanitaria;
- avere superficie sufficiente per la formazione di CDAI (Centro Diurno Alzheimer Integrato) in grado di assistere anziani parzialmente non autosufficienti e non autosufficienti che necessitano di prestazioni di carattere assistenziale, relazionale e sanitario che non possono essere soddisfatte interamente dal nucleo familiare o dai servizi domiciliari;
- avere un alto numero di camere singole per una migliore:
• Gestione degli ospiti, in particolare di quelli che presentano gravi disturbi comportamentali;
• Organizzazione degli spazi in grado di favorire la mobilità, la manovra e la rotazione di carrozzine ed altri ausili per l’eventuale deambulazione;
• Organizzazione della disposizione degli arredi;
• Utilizzazione del servizio igienico annesso;
• Flessibilità organizzativa della gestione e più funzionale alle esigenze degli ospiti.
Tali premesse hanno permesso di affrontare la progettazione prevedendo la realizzazione di un Presidio Socio-Sanitario suddiviso in nuclei residenziali e presenti su ciascun piano, per un numero totale di 120 camere di degenza per ospiti autosufficienti e non autosufficienti, oltre a tutti gli spazi necessari per lo svolgimento dell’attività socio-sanitaria.
La residenza si svilupperà su tre piani fuori terra destinati, sia alla residenza suddivisa in nuclei per autosufficienti e per non autosufficienti, che alle aree di socializzazione.
La Struttura sarà organizzata in Nuclei abitativi composti da 20 posti letto ciascuno, i nuclei abitativi sono previsti in numero di due per ogni piano.
La soluzione progettuale prevede in larga maggioranza (80%) posti letto in camera singola con poche camere doppie.
Le camere doppie e singole, saranno fornite di climatizzatore autonomo e di tutte le reti e apparati tecnologici necessari.
Ogni camera sarà dotata di bagno attrezzato e dotato di appropriati ausili.
Sono previsti ampi locali comuni per la riabilitazione, il soggiorno, la consumazione dei pasti, la ginnastica di gruppo, l’animazione, il culto e gli spettacoli.
È previsto un piano interamente dedicato al CDAI (Centro Diurno Alzheimer Integrato) in grado di assistere anziani parzialmente non autosufficienti e non autosufficienti che necessitano di prestazioni di carattere assistenziale, relazionale e sanitario che non possono essere soddisfatte interamente dal nucleo familiare o dai servizi domiciliari, al fine di favorire il recupero dell’autonomia e il mantenimento nel proprio contesto abitativo, migliorare e sviluppare le capacità residue, nonché fornire un supporto concreto ai nuclei familiari.
Al Piano interrato troveranno spazio le palestre e la piscina fisioterapiche, gli ambulatori oltre alle strutture di supporto (cappella, morgue ecc.), nucleo cucina e magazzini, spogliatoi, locali e vani tecnici.
Al Piano interrato, ma fuori dalla sagoma dell’edificio, sono previste la centrale termica, la centrale idrica, la centrale della produzione di acqua sanitaria, le cabine elettriche e di trasformazione oltre a spazio dedicato alla centrale dell’impianto antincendio.
Tutti i livelli saranno collegati attraverso vani scale e ascensori posti in posizione baricentrica rispetto ai corpi edilizi formanti la struttura.
Le attività generali, di amministrazione e di ricevimento, sono previste nel corpo ingresso che si svilupperà su due piani fuori terra.
La struttura sarà posizionata al centro di un lotto di terreno completamente recintato e dotato di parcheggi pertinenziale e di sosta per i visitatori.
L’accesso principale dell’utenza, parenti ed ambulanze avverrà dal lato Ovest attraverso un viale alberato.
Sempre sul lato Ovest, ma da altro apposito accesso, avverrà il transito dei mezzi di servizio e per il trasporto delle salme.
Verso i lati Nord, Est e Sud del previsto edificio, l’area esterna sarà costituita da un ampio giardino e aree di passeggio per consentire una fruibilità e una deambulazione degli ospiti residenti.
La distribuzione planimetrica prevede un corpo centrale in cui saranno insediate le attività comuni mentre verso Nord e Sud si svilupperanno due blocchi edilizi, tra loro connessi da una zona di transito, in cui saranno individuate le camere di degenza.
I prospetti esterni sono previsti con richiami alla tradizione, con un disegno semplice e lineare, contendo lo sviluppo lineare dell’edificio mediante l’inserimento di corpi vetrati in corrispondenza delle connessioni tra i vari corpi di fabbrica previsti.
La proposta progettuale ha evitato tipologie e caratteri architettonici invasivi, lontani dalla tradizione dei luoghi, il tutto per non contrastare con gli aspetti distintivi del complesso che dovrà assumere un valore tipologico-documentario.
I materiali esterni e le finiture prevedono falde di copertura con manto in lamiera preverniciata, tamponamento perimetrale con finitura in mattoni paramano con inserti, in corrispondenza dei vani finestra, di pietra locale, zoccolatura al piede degli edifici, anch’essa in lastre di pietra locale.
I serramenti sono previsti in legno, ringhiere e parapetti in ferro a semplice disegno.
Il tutto con la finalità perseguita dal progetto di rendere la struttura più vicina alle esigenze dell’ospite in modo che il luogo dove permane per il ricovero, rappresenti un ambiente a lui più riconoscibile e familiare.